Dunque, di cosa voglio parlare? Di "Paradise Lost" di Milton? Della "Divina Commedia" di Dante? Della Torah? Di Neon Genesis Evangelion?
No, ma di ciò che accadde a questo pianeta ben 252 milioni di anni fa (precisamente 252.17 +/- 0.06 secondo l'ultima edizione della International Chronostratigraphic Chart), tra la fine del periodo Permiano e l'inizio del Triassico.
In quel tempo le masse continentali erano quasi completamente assemblate nel super continente che va sotto il nome di Pangea, che bene o male tutti conoscono:
Come si vede, alla fine del Permiano il supercontinente era già definito e i suoi abitanti erano rettili e anfibi così brutti che al confronto un babirussa è un'amore di suino.
http://fc08.deviantart.net/fs70/i/2013/026/1/a/ilinskoe_faunal_assemblage_by_dibgd-d5sryl2.jpg |
http://fc00.deviantart.net/fs70/i/2013/059/1/d/sokolki_faunal_assemblage_by_dibgd-d5whpvd.jpg |
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Climaticamente il Permiano non doveva essere un gran che; l'interno delle masse continentali erano desertiche e le aree più ricche di vita erano intorno le coste.
Nonostante la Terra avesse vissuto periodi migliori, tutto sommato la vita nel Permiano procedeva piuttosto tranquillamente, poi alla fine di questo periodo sparisce il 96% della vita marina e il 70% della vita terrestre: in pratica, alla fine del Permiano il mondo è quasi morto, e l'evento va sotto il nome di "Grande estinzione permiana". Un macello.
Ora, perché accadde questo? Magari è stato davvero in quel periodo che Lucifero si ribellò a Dio e questi lo scagliò sulla Terra, e cadendo sulla Terra il diavolo si lasciò intorno un'inferno, nel vero senso della parola. E se fu davvero così, allora Lucifero precipitò in Siberia.
Esatto, ho detto Siberia, quindi contraddico ciò che dice Dante nella "Divina Commedia", perché afferma che Lucifero è caduto dove ora sorge Gerusalemme (se non ricordo male).
Lasciando stare le possibili interpretazioni religiose, perché ho detto Siberia? Perché durante il tardo Permiano, proprio al limite del passaggio col Triassico, quel pezzo di continente attualmente gelato era un inferno di di lava. E la parola "inferno" si addice bene al fatto che 2 x 106 km2 di continente erano ricoperti di lava che fuoriusciva furiosamente da estese e profonde fessure. Alla fine di questo periodo l'intera Siberia si trasformò da un continente con foreste pluviali al più grande sistema vulcanico continentale che questo pianeta abbia mai visto negli ultimi 300 milioni di anni.
Ciò che ora rimane di questa catastrofe è il "Trappo siberiano":
http://it.wikipedia.org/wiki/Trappo_siberiano#mediaviewer/File:Extent_of_Siberian_traps-it.svg |
Il termine "troppo" dovrebbe essere di origine scandinavo se non sbaglio, di sicuro so che significa "scala" (anzi, forse non ne sono troppo sicuro, ma vabbè) e non so bene quale sia l'associazione di questo termine a questa formazione vulcanica (si dice perché in alcune aree le successioni basaltiche hanno forme di enorme gradini tipo scale, ma a me non sembra. E comunque, si fa riferimento ai Trappi del Deccan, in India.). Ma basta a parlare con parentesi e continuiamo il discorso. Alla fine del Permiano in Siberia inizia un'estesissima attività vulcanica con la messa in posto di enormi volumi di lava basaltica, che solidificandosi ha lasciato ciò che va sotto il nome di Trappo. L'estensione dell'area infernale permiana è quella dell'immagine precedente.
Ora, riuscite a immaginare le conseguenze sul clima e sulla vita di questa roba? Esatto, è stato un disastro. Questo pianeta diventò quasi totalmente inabitabile, altro che Interstellar o The day after tomorrow. Le conseguenze furono così gravi che si ebbe la peggiore estinzione di massa di tutti i tempi.
L'attività vulcanica buttò in atmosfera una tale quantità di ceneri e gas, come anidride carbonica e gas di zolfo, che aria e mari furono quasi irrimediabilmente inquinati.
Nei mari probabilmente si ebbero le conseguenze peggiori: l'aumento delle temperature delle acque favorì l'instaurazioni di condizioni "anossiche" (acque carenti in ossigeno), che a loro volta favorirono un'immane proliferazione di batteri solforiduttori, che a loro volta produssero ingenti quantità di acido solfidrico che inquinarono ulteriormente i mari. Come se non bastasse, l'aumento delle temperature globali favorì anche l'aumento delle concentrazioni di metano in atmosfera dovuto alla liberazione degli idrati di metano e all'attività di altri tipi di batteri, anche questi proliferati negli oceani grazie alle condizioni anossiche.
In poche parole, i mari divennero una massa fluida puzzolente di marcio, con riflessi violacei, piena di microrganismi demoniaci e cadaveri di fauna acquatica. E ti credo che poi più del 90% della vita passa a miglior vita (gioco di parole).
Anche sulla terraferma le condizioni erano schifose: il clima era caldissimo, l'aria venefica, l'interno di Pangea come detto prima era prevalentemente desertico e le aree costiere, un tempo rigogliose, furono fortemente provate dalle condizioni in cui versavano i mari (ma come parlo bene, buhuhohahahahaha!!! uhm...). Di conseguenza, il 70% della vita terrestre sparì per sempre.
Ora, ho cercato di riassumere in poche parole un evento di portata epocale, e ci sarebbe ancora tanto da dire, ma mi sto dilungando già troppo.
L'estinzione Permiana è stata molto probabilmente una combinazione di cause-effetti riconducibili all'attività vulcanica legata alla messa in posto del Trappo Siberiano. La domanda però è: cosa ha generato il Trappo?
Eh, qui cominciano i guai.
La teoria più accreditata è quella del "superplume":
http://plate-tectonic.narod.ru/supercontinent13.jpg |
L'immagine mostra un enorme pennacchio di calore che dal mantello si propaga verso la superficie, con l'effetto di provocare un'estesa attività vulcanica. Questo è in poche parole quello che si pensa sia successo in Siberia alla fine del Permiano. Ma ne siamo sicuri?
Il vulcanismo sulla Terra si manifesta principalmente in 3 modi: per estensione crostale, per subduzione e attraverso "hot spot".
http://plate-tectonic.narod.ru/supercontinent13.jpg |
Dei primi due tipi di attività parlerò un'altra volta, ora concentriamoci un attimo sugli hot spot. Questi possono essere definiti dei "mini-plume", anzi semplicemente "plume" cioè flussi di calore di estensione limitata che dalle profondità del mantello terrestre arrivano in superficie e si manifestano con vulcanismo.
Un esempio celebre di hot spot sono le Hawaii:
http://tasaclips.com/illustrations/Hawaiian_Hotspot.jpg |
La particolarità degli hot spot è quella di rimanere "fissi" nel tempo: cioè, la placca sopra il punto caldo si muove, ma il punto caldo rimane sempre al suo posto. La conseguenza è quella che si vede nell'immagine, cioè edifici vulcanici che si formano sull'hot spot, vengono trasportati dal movimento della placca e quando si allontanano troppo dal punto caldo il vulcano vecchio diventa inattivo, si forma un vulcano nuovo sull'hot spot e col procedere della situazione si forma una catena di vulcani, tutti generati dal plume proveniente dal mantello e trasportati dalla placca.
Il plume hawaiano è attivo da forse un centinaio di milioni di anni, ed è sempre stato fisso là, senza muoversi.
E il superplume del Trappo? Ebbene, quello si è perso. Fa macelli in Siberia, poi si esaurisce e non lascia più tracce. Tanto casino che si consuma in un tempo stimato tra i 200.000 e i 400.000 anni.
Giustificare il fattaccio con un punto stazionario che solitamente ha diversi milioni di anni di vita è piuttosto complicato. Le teorie in questo caso si sprecano: è un fenomeno che accade quando il campo magnetico cambia polarità, è accaduto per colpa delle particolari dinamiche crostali che hanno portato alla costruzione di Pangea, sono stati gli extraterrestri o è caduto davvero Lucifero in Siberia.
A me tuttavia è piaciuta molto una teoria sviluppata negli Stati Uniti che fa riferimento al "punto antipodale": per fare un esempio, se con una pistola sparo a una sfera di vetro, il proiettile avrà un foro di ingresso, ma in uscita al posto del foro provocherà un'area di danneggiamento che farà a pezzi la porzione di sfera diametralmente opposta al buco di entrata.
Per capire bene la cosa, guardate questa bella scena di Saw II (se avete lo stomaco debole lasciate perdere):
Bando agli horror, cosa dice la teoria? Che se un grosso corpo celeste cozza con la Terra, l'onda d'urto (meglio, la perturbazione meccanica) provocata dall'impatto induce forti danni nella parte diametralmente opposta. La perturbazione si genera dal punto di impatto, attraversa il nucleo terrestre e risale verso la superficie nel punto opposto provocando danni strutturali in un'area molto più ampia rispetto a quella del punto d'impatto stesso. Oltre questo, la perturbazione porta in superficie flussi di calore provenienti dal nucleo terrestre, che risalendo in superficie nell'area danneggiata si manifestano come attività vulcanica.
http://4.bp.blogspot.com/_c4LmDU5e9lM/TEd0zNNenII/AAAAAAAAABc/yjno0coPNg0/s1600/PERMIAN4.JPG |
Se questo è vero, come dice l'immagine il punto antipodale del Trappo doveva trovarsi da qualche parte tra Antartide e Australia (la posizione dei continenti è ovviamente riferita a quella della fine del Permiano).
Il problema è che, se effettivamente ci sono, le tracce di questi crateri non sono ben definite. Trovare un cratere dopo 250 milioni di anni non è facile, anche se a formarlo dovrebbe essere stato un asteroide molto più grande di quello che ha eliminato i dinosauri (e quello aveva un diametro stimato di 12 km, che non è poco). Poi, l'asteroide ammazza-dinosauri ha lasciato come passaggio un importante livello nelle rocce sedimentarie arricchito in iridio (elemento raro sulla Terra ma che aumenta ogni volta che ci sono impatti con corpi celesti), scoperto in Umbria da Walter Alvarez ma presente in tutto il mondo, mentre per la fine del Permiano non si hanno indicazioni certe di questo tipo.
Quindi, per quanto affascinante, la teoria del punto antipodale resta una teoria non confermata.
Rimane il fatto che 252 milioni di anni fa il nostro bel pianeta azzurro era diventato quanto di più vicino ci possa essere con l'inferno.
Che Lucifero al posto di cadere in Siberia sia stato fatto cadere nel punto antipodale? Bah, queste sono teorie di un povero sballato. Tuttavia, anche se non c'entra niente, "Paradise Lost" di Milton è un poema molto bello.
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